Cos'è?
Parliamo oggi di un alimento tipico della cucina giapponese: il natto.
Si tratta di fagioli di soia fermentati; è un alimento tipico della colazione giapponese.
Se vi capiterà di alloggiare presso un ryokan ( locande tipiche giapponesi) probabilmente vi verrà servito natto a colazione (solitamente assieme a riso in bianco).
Il natto non incontra molto il gusto occidentale, in quanto di sapore (e ancora più di odore) molto forte..
Per creare il natto vengono fatti fermentare i fagioli di soia assieme a vari batteri.
Il natto può essere consumato sia cotto che crudo.
Storia del natto:
Purtroppo non si sà chi fu il creatore del natto; si sà però che la creazione avvenne a seguito di un incidente poichè dei fagioli di soia lessati furono conservati tra la paglia.
Per fare il natto le uniche cose che servono sono: la giusta temperatura, la giusta umidità e i batteri del natto.
Questo batterio si propaga un po ovunque in giappone visto il clima umido del paese, ma si propaga più facilmente nella paglia, nei steli di riso secchi o di frumento.
In epoca antica infatti si soleva avvolgere il natto nella paglia.
Inizialmente il natto veniva prodotto dagli agricoltori solo per uso personale, ma a metà del periodo Edo nacquero i venditori di natto nella città.
Poichè non esistevano le conoscenze scientifiche di cui disponiamo ora, il natto veniva mangiato e prodotto durante i mesi autunalli e invernali, ossia quando il batterio si riproduceva con maggior facilità.
Benefici del natto:
I semi di soia sono una fonte ricca di aminoacidi essenziali, che sono fondamentali per mantenere il corpo in salute.
Facendo bollire e fermentare i semi di soia con i batteri significa incrementare significativamente il loro valore nutrizionale; perciò il natto ha: un alto contenuto di proteine vegetali , è un'ottima fonte di fibre, è ricco di vitamina K2 e B2, contiene calcio e ferro e non ha glutine.
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